Estate 2020: il Covid è appena passato e il mondo è ancora alle prese con chiusure e riaperture decise da un giorno all'altro.
A Parigi la metropolitana porta i segni di questo cambiamento.
I manifesti che erano stati affissi fino a febbraio sono ancora lì presenti ad agosto, ormai inattuali, abbandonati. Le attività che proponevano non sono mai avvenute. I manifesti parlano con tutta la forza propria della pubblicità di un mondo che sarebbe dovuto essere e che, a questo punto, sappiamo non è stato. D'altra parte l'imprevedibilità del futuro più prossimo non ne ha suggerito la sostituzione, non c'è stato così il consueto ricambio tra passato e futuro.
Ora i manifesti dell'inverno, rovinati dal tempo passato, si segnano e sfaldano, creando per gli utenti della metro una strana e caleidoscopica foresta visuale, ben accordata con il sentimento di quel tempo, incerto e incomprensibile.